Il Parco delle Chiese Rupestri e i Sassi di Matera rappresentano una testimonianza unica di insediamento umano all’interno di un contesto paesaggistico di immenso splendore. Un insediamento decisamente longevo, dato che persiste da oltre 2000 anni, e dal 1993 è riconosciuto come sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Questo particolare sito culturale è composto da diversi luoghi: chiese, monasteri, eremi, case costruite dentro delle grotte naturali, in un’area di circa 1016 ettari. Questo tipo di forma abitativa è segno che le comunità che hanno vissuto in questa regione, hanno una forte adattabilità al territorio. Questi luoghi hanno quindi una grande importanza a livello storico, archeologico e antropologico.
Matera, città situata nella regione Basilicata, è ormai famosa in tutto il mondo per i suoi Sassi e le Chiese rupestri. Ma non è sempre stato così: nel XX secolo, i Sassi di Matera erano sinonimo di povertà. Negli anni ’50, il governo italiano decise di trasferire i materani in nuovi quartieri, abbandonando i Sassi. Soltanto negli anni ’80 è iniziato il processo di riscoperta e valorizzazione, culminato nel riconoscimento da parte dell’UNESCO.
Questo straordinario paesaggio urbano è stato riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, in qualità di uno dei più antichi insediamenti umani conosciuti a livello mondiale. Oggi il sito dei Sassi e delle Chiese Rupestri di Matera conta più di mille abitazioni e un gran numero di negozi e laboratori, tra l’antico centro urbano e l’altopiano sul lato opposto del fiume Gravina.
Il sito dei Sassi di Matera mostra una continuità di vita a partire dal Paleolitico, fino ai giorni nostri. Fin dalla preistoria, l’Uomo ha adattato delle cavità naturali alle proprie esigenze, scavando nella roccia della Murgia delle case primitive. Nel corso dei secoli, queste grotte sono state continuamente abitate, adattandole alle nuove esigenze, e sono diventare abitazioni, luoghi di culto e strutture comunitarie.
La Murgia è un altopiano calcareo con un paesaggio caratterizzato da profonde fessure di faglia con anfratti, grotte e gole profonde, intervallato da antiche chiese rupestri e masserie fortificate. Matera occupa la parte più occidentale di questo altopiano carsico. Col passare del tempo, l’aggiornamento delle tecniche costruttive ha codificato un’immagine pittoresca della città di Matera: le sue case sembrano arrampicarsi lungo la collina.
Civita è la zona più antica della cittadina, corrispondente alla città romana. I Sassi Caveoso e Barisano sono di fatto i due più antichi quartieri della città, con grotte di diversa forma e dimensioni. Queste grotte sono state i nuclei delle prime abitazioni di Matera. In questa zona sorgono la Cattedrale romanica della città, dedicata alla Madonna della Bruna e Sant’Eustachio, e alcuni dei più antichi palazzi nobiliari.
Seguendo il naturale declivio del terreno, le case di Matera hanno una parte sotterranea, scavata nella roccia calcarea, e una parte soprastante costruita. Oltre a essere scavate nella roccia, le case di Matera sono costruite con la stessa pietra locale. Le case si sovrappongono l’una all’altra, con tetti che diventano terrazze di altre case, oppure strade.
Questa situazione ha creato un labirinto di grotte, vicoli e scale, conferendo a Matera un aspetto quasi surreale. A partire dall’VIII secolo, la città iniziò a superare i limiti delle mura. Il centro storico ha conservato la distinzione dei quartieri Barisano e Caveoso, aggiungendo anche il quartiere Casalnuovo, nato nel XV secolo, e il “Piano”, la spina dorsale della città sorta nel XVII-XVIII secolo.
Insieme ai Sassi di Matera, il sito comprende anche circa 150 Chiese Rupestri, usate dalle comunità cristiane (cattoliche e ortodosse). Molti di questi luoghi di culto sono decorati con affreschi bizantini. Queste chiese rupestri, anch’esse scavate nella roccia, sono la testimonianza di una profonda spiritualità, di una ricca vita religiosa dei materani dell’età medievale.
Tra le centinaia di chiese rupestri le più importanti sono la Chiesa di San Pietro Barisano, scavata nella roccia del Sasso Barisano, e la Chiesa di Santa Maria di Idris, costruita contro lo sperone roccioso chiamato Monterrone. Altre chiese degne di nota sono la Cripta del Peccato originale, adornata di meravigliosi affreschi di età medievale, e la Cripta di San Falcione.
Il sito dei Sassi e delle Chiese Rupestri di Matera è vincolato dalla normativa nazionale per la tutela e la conservazione del patrimonio culturale. Per la sua salvaguardia esistono una sorta di “zona cuscinetto” e un dipartimento speciale. La “zona cuscinetto” serve a evitare uno sviluppo edile indiscriminato nei dintorni dei Sassi.
Mentre il dipartimento “Ufficio Sassi” collabora con vari uffici locali del Ministero per i beni e le attività culturali per gestire la pianificazione del sito Patrimonio dell’Umanità. La maggior parte dell’area storica infatti, è di proprietà dello Stato, che ha affidato la responsabilità diretta della gestione al Comune di Matera, ai sensi della Legge 771/1986.
L’Ufficio Sassi svolge diverse attività, tra cui garantire il rispetto delle normative edilizie e allocare fondi per il restauro per gli edifici pubblici e privati, amministrare gli edifici di proprietà statale, e raccogliere documentazione storica per migliorare la conoscenza del sito. Insieme all’Ufficio Sassi, gli uffici dedicati al turismo e alla cultura, collaborano per sviluppare strategie per la fruizione e la promozione culturale del sito patrimonio UNESCO.
Inoltre, la Legge 11/1990 della Regione Basilicata ha istituito il Parco Naturale Storico Archeologico delle Chiese Rupestri del Materano, che tutela circa 6.500 ettari per proteggere le aree naturali e i siti archeologici della Murgia. Il Parco si occupa di recupero, tutela e valorizzazione sia dell’area archeologica sia dell’habitat dell’area (formazioni geologiche, geomorfologiche e speleologiche, dei corsi d’acqua associati).
I Sassi e le Chiese Rupestri di Matera sono stati spesso set cinematografici, per la realizzazione di film per il cinema e fiction per la televisione. Da “La Passione di Cristo” di Mel Gibson alla serie tv “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore”. Nel 2019 Matera è stata anche Capitale della Cultura Europea.
Matera, coi suoi Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri, è un esempio straordinario di insieme architettonico e paesaggistico, testimone di diverse fasi importanti della storia umana. Il sito è un notevole esempio di insediamento umano in armonia col contesto geomorfologico e con l’ecosistema circostante, in maniera duratura nel tempo.
Il sito delle Chiese Rupestri e dei Sassi di Matera permette di compiere un viaggio nella storia dell’Umanità: dalle origini preistoriche fino ai giorni nostri. Questo sito testimonia l’ingegno e la resilienza degli esseri umani, ed è un simbolo di riscoperta e valorizzazione del patrimonio culturale destinato alle future generazioni.
Bibliografia e Sitografia
- L’Italia dell’Unesco, Giunti e Tancredi Vigliardi Paravia Editori, Firenze 2021;
- The Sassi and the Park of the Rupestrian Churches of Matera <https://whc.unesco.org/en/list/670>.