Bagheria: città delle ville, della cultura e del gusto

L’occasione per rivedere Bagheria o se volete Baaria è stata la prima giornata di attività di Bio in Sicily 2023, una manifestazione arrivata alla IV edizione e che ha come obiettivo la promozione del territorio puntando sulle tematiche della biodiversità e la salvaguardia dell’ambiente.

Bio in Sicily, fin dall’origine della manifestazione, ha anche accompagnato il percorso del riconoscimento del suo prodotto bandiera e identitario  il “limone della Conca d’Oro” verso l’olimpo del massimo riconoscimento europeo: l’IGP.

La manifestazione Bio in Sicily è organizzata dall’associazione “La piana d’oro” e da “Futura company”, con il patrocinio del Comune di Bagheria. Punto di forza di questa edizione un gemellaggio, che si concretizzerà sabato 22 luglio, con la firma di un documento di programmazione, tra la città di Bagheria ed il Comune di Castelbuono.

L’edizione 2023 di Bio in Sicily ha avuto inizio con un seminario dedicato all’IGP (indicazione geografica protetta) del Limone della Conca d’Oro: limone della zona costiera orientale palermitana verso il riconoscimento della certificazione di Qualità” che si è svolto a villa Butera, in sala Borremans di Palazzo Butera.

Sono intervenuti, oltre al sindaco della Città delle ville, della Cultura e del Gusto, Filippo Maria Tripoli, il presidente dell’associazione “La Piana D’Oro” Michele BalistreriAntonio Fricano di Apo Bagheria, designato presidente dell’associazione per il riconoscimento dell’IGP, il sindaco di Castelbuono Mario Cicero.
Sono intervenuti inoltre: Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, Francesco Sottile, Docente  Ordinario UNIPA, Salvatore Tosi, direttore Gal Metropoli Est,  Salvatore Fiore, presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Palermo,  Alessandro Agnello, agronomo incaricato della redazione del progetto di riconoscimento “IGP del Limone della Conca d’Oro”, Vincenzo Lo Meo già sindaco di Bagheria dirigente regionale ed agronomo, Domenico Targia, direttore del parco Archeologico Solunto-Himera-Monte Jato, Davide Piacentino, docente Ordinario UNIPA. Presenti anche i consiglieri comunali Fabrizio Parisi che è anche agronomo e Antonella Insinga oltre agli assessori Provvidenza Tripoli Francesco Gurrado. Il convegno è stato moderato da Nino Amadore, giornalista e redattore del “Il Sole 24Ore”. Da parete di tutti è stata messa in evidenza l’importanza che il marchio Igp nel favorire la promozione, salvaguardia e valorizzazione del “Limone della Conca d’Oro. Inoltre è stata sollecitata la presentazione del prezioso riconoscimento alle autorità competenti. La manifestazione si è conclusa con una degustazione di prodotti tipici tenuta presso le Terrazze della fondazione Trigona e del Gal Metropoli Est.

Il programma della manifestazione proseguirà per l’intera settimana con incontri, seminari, masterclass e laboratori che si svolgeranno tra Bagheria e Castelbuono. Bio in Sicily si concluderà sabato 22 con la premiazione di Castelbuono a “Città gastronomica 2023”.

Related posts

La pasticceria Oriens di Lercara Friddi eletta “Destinazione del Gusto”

Il traffico illecito di beni archeologici: un patrimonio in pericolo

La “strage del pane”: un delitto da ricordare