Conferenza sull’Evoluzione della Professione Odontoiatrica:
Occlusione, Pupille e Attività Celebrale
Relatore Prof. Vincenzo De Cicco
Sabato 22 Giugno 2024; si è svolta nella prestigiosa Villa Magnisi ubicata nella piana dei Colli di Palermo, Sede dell’Ordine dei Medici, Il Congresso organizzato dall’ Associazione Italiana Odontoiatri, con la partecipazione di numerosi medici del settore. Sono stati tracciati importanti punti cardini che nel loro progressivo contenuto hanno acconsentito un quadro panoramico molto più ampio evidenziando un nuovo concetto di: Importanza svolta scientifica.
“Non Basta essere solo dentista!“ Attraverso accurate e progressive innovazioni scientifiche in continua evoluzione “I Medici…” non dovrebbero ancora restare ancorati al passato! Ma rivedere il nuovo progressivo patrimonio del sapere determinato dall’evoluzione e dalla ricerca, e rendersi Responsabili per migliorare la qualità della vita e la salute dei propri pazienti! Da ciò sembrerebbe quindi che il termine Dentista sia ormai superato!.. Quello che si delinea potrebbe configurarsi in una Nuova Professione molto più articolata e complessa che coinvolge un sfera scientifica di ampio raggio.
Il Prof. Vincenzo De Cicco, Consulente di Odontoiatria dell’Istituto di Fisiologia Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecniche di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa, ha evidenziato un’importante scoperta riguardante l’evoluzione della professione odontoiatrica. La ricerca condotta dal gruppo di ricercatori del dipartimento “Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia” ha prodotto risultati significativi che collegano l’occlusione dentale, le pupille e l’attività cerebrale.
Ecco i punti fondamentali emersi nella Conferenza sull’Evoluzione della Professione Odontoiatrica:
Connessione tra Occlusione Dentale e Attività Cerebrale: la ricerca ha dimostrato che l’occlusione dentale può influenzare l’attività cerebrale. Modifiche posizione dei denti e della masticazione possono avere effetti misurabili sulle onde cerebrali, suggerendo una stretta connessione tra la salute orale e il funzionamento del cervello.
Analisi delle pupille: attraverso la loro reazione a stimoli occlusali, possono riflettere cambiamenti nell’attività cerebrale. La dilatazione o la contrazione delle pupille in risposta a differenti configurazioni occlusali è stata utilizzata come un indicatore per misurare l’attività cerebrale correlata.
Implicazioni per il Trattamento Odontoiatrico: questi risultati suggeriscono che le terapie odontoiatriche, in particolare quelle che riguardano l’occlusione, potrebbero avere implicazioni più ampie per la salute del paziente. Ad esempio, correggere una malocclusione potrebbe migliorare non solo la funzionalità masticatoria ma anche influire positivamente sul benessere neurologico del paziente e di tutta la postura.
Nuove Tecnologie e Strumenti Diagnostici: la ricerca ha portato allo sviluppo di nuove tecnologie per valutare l’occlusione e la sua relazione con l’attività cerebrale. Strumenti avanzati per la misurazione delle pupille e tecniche di neuroimaging sono stati utilizzati per ottenere dati precisi e affidabili attraverso il pupillometro.
Ricerca Traslazionale: il dipartimento ha sottolineato l’importanza della ricerca traslazionale, che si concentra sul passaggio delle scoperte scientifiche dal laboratorio alla pratica clinica. Questo approccio garantisce che i risultati della ricerca possano essere rapidamente applicati per migliorare i trattamenti odontoiatrici e, in definitiva, la salute dei pazienti.
Questi risultati aprono nuove strade per la ricerca e la pratica odontoiatrica. Comprendere meglio come l’occlusione influisce sull’attività cerebrale potrebbe portare a trattamenti più olistici e integrati, migliorando la qualità della vita dei pazienti. La conferenza del Prof. Vincenzo De Cicco ha rappresentato un importantissimo passo avanti nella consapevolezza e nell’adozione di queste nuove scoperte nella pratica quotidiana degli Odontoiatri, finalizzato al progressivo patrimonio umano per il benessere della la nostra salute!
