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Il Mantello di Re Ruggero II al Palazzo Reale di Palermo

by Esther Di Gristina
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Nel prestigioso Palazzo Reale di Palermo, con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, presso la sala “Mattarella”si è svolto il tanto atteso convegno culturale e accademico “Il Mantello di Ruggero II”. Organizzato dal Presidente dell’Associazione Nazionale Cultura e rievocazione “Croce Normanna di Ruggero II” Diego Leggio e dalla Vicepresidente Maria Pia Esposito, e moderato dal Dott. Vincenzo Arena.

Hanno partecipato, attraverso dissertazioni sulle tematiche storiche, artistiche e politiche legate alla figura di Ruggero II : il Prof. Mariano Lanza (storico e scrittore, autore di opere sulla Sicilia normanna, tra cui Il tesoro di Re Ruggero. Una storia siciliana), il Prof. Domenico Ortolano (fondatore di associazioni culturali, come Castello e parco di Maredolce, ed esperto di storia e territorio siciliano), il Prof. Giuseppe Bagnasco (Presidente del Circolo Culturale Giacomo Giardina di Bagheria, storico, saggista e critico letterario, fondatore e promotore di numerosi premi e associazioni culturali), la Dott.ssa Liliane Juillerat Ferrara (studiosa, trasferitasi dalla Svizzera a Palermo, autrice del romanzo storico Costanza d’Altavilla. Così volle il fato),l’On. Mario Flugy Ravetto (politico e appassionato studioso di Storia della Sicilia).

Sono stati altresì illuminanti, gli interventi del Dott. Maurizio Lucchese, storico della città di Palermo, della Dott.ssa Ketty Tamburello, poetessa e pittrice, e della Dott.ssa Rosa Vitale, Presidente della sede palermitana di Archeoclub d’Italia, esperta in architettura e storia dell’arte, con una prestigiosa carriera accademica e professionale. Presenti all’evento diversi rappresentanti del mondo della cultura, come il Dott. Giorgio Fiammella, storico , giornalista e Presidente dell’Associazione Culturale Kermesse Sicilia.

Nel corso dell’evento è stata mostrata la fedele riproduzione del celebre mantello dell’incoronazione di Ruggero II: un capolavoro di maestria realizzato dall’Architetto Diego Leggio, che oggi è esposto presso la “Stanza di Ruggero” al Palazzo Reale di Palermo.

L’originale rappresenta un celebre manufatto medievale, simbolo del potere regale normanno in Sicilia. Fu realizzato intorno al 1133-1134, durante il regno di Ruggero II, ed è un capolavoro dell’arte islamica e bizantina. Attualmente è conservato nel Tesoro Imperiale di Vienna, in Austria.

Il mantello fu creato probabilmente a Palermo, che all’epoca era un centro multiculturale e artistico di straordinaria importanza, sotto l’influenza di culture araba, bizantina e latina. Realizzato in seta rossa ricamata con fili d’oro, ornato con perle e pietre preziose, raffigura animali simbolici (leoni che sconfiggono cammelli), motivi floreali e iscrizioni in arabo che celebrano il potere e la gloria del sovrano.

L’iscrizione in arabo recita: Lavoro eseguito nella fiorente officina reale, con felicità e onore, impegno e perfezione, possanza ed efficienza, gradimento e buona sorte, generosità e sublimità, gloria e bellezza, compimento di desideri e speranze, giorni e notti propizie, senza cessazione né rimozione, con onore e cura, vigilanza e difesa, prosperità e integrità, trionfo e capacità, nella Capitale della Sicilia, l’anno 528. Questo testimonia l’influenza islamica nella corte normanna di Palermo.

Il mantello non è più in Sicilia. Giunse a Vienna attraverso le dinastie straniere che governarono la Sicilia dall’epoca del Sacro Romano Impero. Il mantello entrò nel Tesoro degli Hohenstaufen: la dinastia imperiale sveva che regnava in Sicilia, poiché Federico II lo ereditò, in quanto figlio di Costanza d’Altavilla e nipote di Ruggero II. Dopo la caduta degli Hohenstaufen, il mantello divenne parte dei tesori imperiali trasferiti a Vienna, con l’ascesa degli Asburgo, dove tuttora si trova.

Il mantello rappresenta l’eccezionale sincretismo culturale della Sicilia normanna, dove convivevano e si integravano tradizioni cristiane, islamiche ed ebraiche. È uno dei simboli più importanti del potere regale medievale e della straordinaria ricchezza artistica della Sicilia durante l’epoca di Ruggero II. Oggi è considerato uno dei più preziosi esempi di tessitura e ricamo del Medioevo. Il suo legame con la Sicilia rimane profondo e simbolico.

La realizzazione di eventi come quello organizzato dall’Associazione Nazionale Cultura e rievocazione “Croce Normanna di Ruggero II” rappresenta un contributo sociale importantissimo. Affinché le forze associative, attraverso la loro unione e la sinergia, possano contribuire al raggiungimento di obbiettivi comuni, per la valorizzazione dei beni culturali e storici della nostra Regione. Un patrimonio da difendere e diffondere alla Società, spesso distratta, ma che dovrebbe ricollegarsi a quei valori umanistico, storico e culturali che sono le fondamenta del nostro presente.

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