Nella rinomata sede della Fondazione Giuseppe e Marzio Tricoli, a Palermo, il 5 giugno 2024 è stato presentato il terzo volume di Silvio Giudice Crisafi “Intellettuali dell’800 siciliano”, dedicato al padre, il Prof. Giudice. L’inestimabile Giovanni Matta, Presidente dell’Associazione Ottagono Letterario, ha moderato l’evento. Gli interventi di Vito Mauro, Presidente della Proloco di Ciminna, e di Giorgio Fiammella, Presidente dell’Associazione Culturale Kermesse, hanno sottolineato l’importanza di quest’opera letteraria.
“Intellettuali dell’800 siciliano” di Silvio Giudice Crisafi è un tributo agli illustri personaggi che hanno forgiato il destino della Sicilia e dell’intera nazione. Allo stesso tempo, è un offerta al lettore di una prospettiva unica e profondamente radicata nel contesto storico e culturale dell’epoca.
La Sicilia non è soltanto una terra di malaffare, ma anche un’isola che ha dato i natali a personaggi storici importanti. Intellettuali che hanno contribuito alla costruzione della nostra cultura e della nostra storia. Approfondire la vita e il pensiero degli illustri uomini significa riconoscere e valorizzare il contributo che il Meridione ha dato alla costruzione dell’Italia moderna. Gli intellettuali siciliani del passato, con il loro coraggio e le loro idee innovative, hanno dimostrato l’importanza della partecipazione attiva alla vita pubblica e del ruolo fondamentale che la cultura e il sapere giocano nel progresso sociale e politico.
Proprio questa caratteristica rende encomiabile il lavoro dell’autore. “Intellettuali dell’800 siciliano” preserva e diffonde il ricco patrimonio culturale della Sicilia, ed è anche uno strumenti di consapevolezza e identità per le nuove generazioni. Con la lettura di opere come “Intellettuali dell’800 siciliano” di Silvio Giudice Crisafi, i lettori-cittadini possono sviluppare un senso critico e una maggiore consapevolezza del proprio ruolo nella società. Con un testo prodotto senza scopo di lucro, l’autore dà il suo proprio contributo al rafforzamento dei valori democratici e alla costruzione di una comunità più informata, coesa e libera.