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La Basilica del Sacro Cuore di Parigi

di Esther Di Gristina
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La Basilica del Sacro Cuore di Parigi, la Basilique du Sacré-Cœur, è uno dei monumenti più iconici della città. La sua storia è legata a un contesto complesso che coinvolge la politica, la religione e l’arte della Francia del XIX e XX secolo.

La costruzione della Basilica del Sacro Cuore fu decisa nel 1873, poco dopo la fine della guerra franco-prussiana (1870-1871) e in seguito alla sanguinosa repressione della Comune di Parigi nel 1871. La Francia era reduce da un periodo di forti tensioni politiche e sociali, con la guerra contro la Prussia e la rivolta della Comune che lasciarono profonde ferite nel Paese.

L’idea della basilica nacque in un periodo in cui la Francia era scossa da sentimenti di divisione e sconfitta. Fu concepita come un atto di espiazione per i peccati della Francia, che alcuni credevano avessero causato le disgrazie del Paese. Un gruppo di cattolici devoti, tra cui Alexandre Legentil e Hubert Rohault de Fleury, proposero la costruzione di una chiesa in segno di penitenza e per riaffermare la fede cristiana.

La basilica fu anche un simbolo del nazionalismo francese. Si riteneva che la Francia dovesse ritornare a Dio per recuperare la propria gloria. In tal senso, la costruzione della Basilica del Sacro Cuore fu vista da alcuni come una risposta ai disordini sociali e alle correnti laiche e repubblicane che stavano emergendo nella società francese.

Quindi la basilica fu anche oggetto di critiche, soprattutto da parte dei repubblicani e degli anticlericali, che vedevano il progetto come un simbolo di reazione e di opposizione ai valori laici della nuova Repubblica.

La costruzione iniziò nel 1875, con la prima pietra posta il 16 giugno. L’architetto prescelto fu Paul Abadie, che vinse il concorso per la progettazione dell’edificio. Abadie si ispirò a diversi stili architettonici, tra cui il romanico e il bizantino, dando alla basilica una forma distintiva e inconfondibile. L’edificio è caratterizzato dalla grande cupola centrale, che si erge fino a 83 metri di altezza e domina il quartiere di Montmartre.

La Basilica nacque in un luogo carico di simbolismo, poiché in passato era stato un luogo di martirio cristiano, e durante la Comune di Parigi fu teatro di violenti scontri. Questo rafforzava il suo ruolo come luogo di espiazione e di riscatto spirituale. Tuttavia, la costruzione fu segnata da difficoltà tecniche. Il suolo di Montmartre era costituito in gran parte da depositi di gesso, il che rese necessario l’utilizzo di profonde fondazioni per garantire la stabilità dell’edificio.

Sebbene la costruzione fosse completata nel 1914, la basilica non fu consacrata immediatamente a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Fu solo nel 1919, al termine del conflitto, che la Basilica del Sacro Cuore fu ufficialmente consacrata e aperta al culto.

L’edificio si affermò rapidamente come una delle mete di pellegrinaggio più importanti della Francia. Al suo interno si trova uno dei più grandi mosaici del mondo: il mosaico del Cristo in Maestà, realizzato da Luc-Olivier Merson, che decora l’abside e simboleggia la vittoria del Sacro Cuore di Gesù.

La Basilica del Sacro Cuore ha un significato complesso e ambivalente. Per i cattolici francesi, rappresenta un simbolo di fede, di riconciliazione e di pace dopo un periodo di turbolenze. Per altri, è vista come un simbolo del conservatorismo e della repressione che caratterizzarono la fine del XIX secolo in Francia. Inoltre, Montmartre era storicamente un quartiere bohémien e ribelle, e l’arrivo di una chiesa così imponente fu percepito come una sorta di imposizione simbolica.

Durante l’occupazione tedesca di Parigi nella Seconda Guerra Mondiale, la Basilica fu un punto di riferimento importante per la Resistenza francese. Le sue imponenti torri offrivano una vista strategica sulla città.

Nel corso del XX secolo, la basilica è diventata una delle principali attrazioni turistiche di Parigi. La sua posizione strategica sulla collina di Montmartre offre una vista mozzafiato sulla città, e ogni anno milioni di visitatori, sia turisti che fedeli, vi si recano per ammirare la sua bellezza e il panorama circostante.

Nel corso degli anni, la Basilica ha subito diversi lavori di restauro per preservare la sua struttura e la sua facciata bianca, caratterizzata dalla pietra calcarea che si rigenera al contatto con l’acqua piovana, mantenendo il suo caratteristico aspetto luminoso.

Oggi, la Basilica del Sacro Cuore è non solo un luogo di culto, ma anche un importante simbolo culturale e turistico di Parigi. Rimane un centro di pellegrinaggio, con una tradizione ininterrotta di adorazione eucaristica dal 1885. Ogni giorno, fedeli e visitatori si riuniscono per pregare o semplicemente ammirare la bellezza dell’edificio. Montmartre è diventato uno dei quartieri più vivaci e artistici di Parigi, mantenendo il suo spirito” bohémien”, ma integrando il ruolo sacro e simbolico della basilica nella sua identità.

La Basilica del Sacro Cuore è un monumento che porta con sé il peso della storia francese, connessa a eventi cruciali come la guerra franco-prussiana, la Comune di Parigi e la Prima Guerra Mondiale. Oggi, rappresenta un luogo di incontro tra fede, storia e cultura, mantenendo il suo ruolo di simbolo spirituale e architettonico nella città di Parigi.

Interno della Basilica del Sacro Cuore (di Jorge Láscar from Melbourne, Australia – Sacré-Cœur Basilica and the mosaic
“Christ in Majesty” in the apse, one of the largest of the world,
CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=66035300)
La Basilica del Sacro Cuore a Montmartre
(di Visions of Domino – https://www.flickr.com/photos/99092496@N00/31179382325/ , CC BY 2.0,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=57434295)

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