Nonostante la pioggia, “Terra Mia – Festival dell’Agricoltura e dello Sviluppo Sostenibile” si conferma, per il secondo anno consecutivo, l’appuntamento più atteso degli agricoltori siciliani. La manifestazione è stata ospitata, come da tradizione, all’interno della storica villa comunale, gioiello ambientale ricca di essenze forestali mediterranee. La villa si prefigura come un enorme balcone sulla Valle del Verdura un’oasi felice per la coltivazione dell’arancia Riberella Dop, la cui fioritura, nei giorni della fiera, ha inebriato i viali e i numerosi visitatori che si sono riversati sul gioiello verde di Ribera.
Per Matteo Ruvolo sindaco della cittadina ospitante: “L’obiettivo strategico di “Terra Mia” è quello di riportare Ribera come punto di riferimento dell’agricoltura siciliana. Un ruolo che nei decenni passati ha rivestito e che vuole continuare ad esercitare e che serve a rafforzamento il marchio Ribera, conosciuto principalmente come patria dell’Arancia D.O.P. Riberella. Questa iniziativa convintamente voluta ed approvata dall’amministrazione comunale, oltre a promuovere l’agricoltura, offre ai visitatori l’opportunità di apprezzare la realtà riberese che ha grandi potenzialità anche come destinazione turistica e culturale”.
Gradita la presenza dei gruppi folk che hanno portato momenti di allegria nell’ambito della manifestazione e della Fanfara dell’associazione Bersaglieri dei Peloritani che con le loro sfavillanti pinne al vento e le coinvolgenti note hanno creato momenti davvero emozionanti.
Le aziende espositrici
Nel corso delle quattro giornate “Terra Mia” ha affrontato le tematiche legate al mondo dell’agricoltura, con un’offerta espositiva ad ampio raggio che ha consentito ai visitatori un panorama completo di soluzioni efficaci per l’intero ciclo produttivo: dalla lavorazione e preparazione del terreno alla semina, dall’irrigazione ai trattamenti, fino alle fasi di raccolta, trasporto e alla trasformazione dei prodotti, in un’ottica di tecnologia smart capace di conciliare l’ Agricoltura 4.0 e la sostenibilità. In particolare per la prima volta è stata presente un’azienda europea che ha mostrato l’attività dell’utilizzo dei robot in agricoltura e dei droni da utilizzare per diverse attività agricole.
L’area food
L’area food ha evidenziato il meglio dell’enogastronomia regionale; più di 30 aziende hanno deliziato i palati dei buongustai sopraffini. Salumi, formaggi, miele, liquori, dolci e tante altre prelibatezze, prodotti sicilianissimi hanno consentito a tutti i visitatori di soddisfare i propri gusti. Gradita la partecipazione dello Chef dei lievitati Mattia Vescera, che ha presentato la Pasta Corleone.
L’ area convegnistica
Due convegni hanno consentito di dibattere le tematiche più interessanti del momento: La Dieta Mediterranea come promozione dello sviluppo locale in Sicilia e il secondo “L’Agricoltura nell’era digitale: nuove sfide e opportunità”.
Al primo convegno hanno partecipato, oltre naturalmente al sindaco Matteo Ruvolo, i professori Amato e Parlapiano del I.I.S.S. Amato-Vetrano di Sciacca, l’archeologa e animatrice culturale Viviana Caparelli che ha illustrato il Progetto Diodoros della Valle dei Templi, Paolo Zambuto in rappresentanza del GAL Sicani, Giovanni Lorenzo Montemaggiore presidente della Delegazione siciliana “Disciple d’Auguste Escoffier”.
Il convegno di Sabato “L’Agricoltura nell’era digitale: nuove sfide e opportunità” ha visto la presenza del Professore Pietro Catania – Docente Agricoltura di Precisione e del Professore Santino Orlano Docente Agricoltura di Precisione, entrambi del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali – Università di Palermo.
Presente anche Ciro Miceli agronomo, rural influencer e Consigliere Provinciale dell’albo professionale dei periti agrari e dei periti agrari laureati di Agrigento. Si è parlato di agricoltura di precisione e di digitalizzazione scelta obbligate per essere sempre più competitivi, ottimizzando le scelte tecniche ed economiche in un’economia globalizzata. Ha moderato i due convegni lo scrittore e giornalista Mario Liberto.
L’area culturale
Molto apprezzato è stato l’appuntamento con i libri. Tre libri presentati: il primo “La Dieta Assolutamente Siciliana – Dimagrire cucinando le ricette della tradizione siciliana di Salvatore e Gianluca Lo Forte con lo chef Giovanni Montemaggiore; il secondo Rosario Livatino L’uomo, il giudice, il credente del giornalista e scrittore Roberto Mistretta; e il terzo un libro “Le radici non affondano” di Giovanna Miceli Jeffries professoressa emerita dell’Università del Wisconsin-Madison.
Nel corso della presentazione del libro di Roberta Mistretta il sindaco Matteo Ruvolo, in nome dell’amministrazione comunale e della cittadinanza riberese, ha insignito di un riconoscimento il giornalista Enzo Minio per i suoi cinquant’anni di attività. Hanno partecipato alla manifestazione, oltre a Minio, Dario Broccio, responsabile della redazione agrigentina del nostro quotidiano, La Sicilia, don Carmelo Petrone, responsabile comunicazione Diocesi agrigentina e l’assessore comunale Giuseppe Maria Sgrò. Le presentazioni sono state moderate dallo scrittore e giornalista Mario Liberto.
Coinvolgimento degli Istituti scolastici
Un’attenzione alla cultura della Dieta Mediterranea attraverso un percorso didattico esperienziale è stato curato dall’archeologa Viviana Caparelli Lentini. Presenti alcune classi degli Istituti scolastici di Ribera. Il percorso ha riguardato la presentazione delle essenze forestali presenti nella villa e l’alimentazione nutraceutica, un appuntamento che ha messo in evidenza tutti gli aspetti legati alla Dieta Mediterranea attraverso dei pannelli giganti inneggianti i segreti degli alimenti.
Il successo di “Terra Mia”
Quattro giorni di convegni, rassegne, degustazioni, formazione, eventi culturali e workshop mirati all’incontro delle realtà espositrici nazionali con gli operatori del comparto attraverso la presenza di macchine, attrezzature, impianti e tecnologie della filiera agricola.
Per Vincenzo Tudisco Presidente dell’Associazione Luna e dintorni, già responsabile marketing di Sicilia Agricoltura, e organizzatore della manifestazione insieme all’Amministrazione comunale di Ribera: “Terra Mia” mira a creare relazioni tra gli espositori, i produttori, i visitatori e l’intero territorio in una formula dinamica e interattiva”.
Se questo era l’obiettivo di Vincenzo Tudisco e dell’Amministrazione comunale con in testa il sindaco Matteo Ruvolo, possiamo tranquillamente affermare che gli organizzatori possono ritenersi soddisfatti della riuscita dell’evento.